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TUTTE LE INFO DE “Il libro dei fans”!


Quando nel 2013 Vasco mi scrisse la prefazione del primo libro, ero già arrivato al quarto libro su di lui.

Dal 2010 insieme a Dino Vitola Vitola, infatti, abbiamo registrato il marchio "Libro dei fans", dove alle analisi storiche e sociologiche delle canzoni, lasciavamo sempre un capitolo ai fan che potevano partecipare liberamente.

Lo facevamo perché quando io leggevo libri su Vasco volevo esserci in tutti e in quelle piccole volte che sono riuscito a partecipare, l'ho fatto, naturalmente pagando il libro e rimanendone felice.

Quindi, questi libri non sono semplici album di foto, come magari qualcuno vuol far credere svegliandosi dopo 13 anni di vita e libri, perché questo va ad offendere la mia persona e il mio percorso di studi che mi ha portato a trovare una chiave nuova per analizzare le canzoni, elevandole a fonte storiche contemporanee e dando ad ogni analisi un respiro anche di denuncia nei confronti della mia realtà che vivo, che è la Calabria. Basterebbe legge DA VASCO AL SUD.

Solo in un libro abbiamo inserito esclusivamente foto e dediche perché erano davvero troppe: la prima parte del libro sui 70 anni di Vasco, in tutti gli altri credo di aver fatto un lavoro anche didattico portando alcune di queste analisi ad essere ispirazioni per tesi di laurea e maturità che di volta in volta ho pubblicato su questa bacheca.

Ogni anno ho sempre scritto un libro su Vasco oltre agli artisti che amavo, Fabrizio Moro e Ultimo in primis: ben 25 in tutto ad oggi su vari cantanti. 13 anni di percorso!! 

Fin quando in pochissimi acquistavano i miei libri o inviano foto, nessuno ha mai detto nulla su di me ma quando poi ogni cosa è diventata incredibilmente grande, allora qualcuno è uscito fuori con frasi del tipo "Operazione commerciale". Ma lo era anche quando scrivevo libri e nessuno li comprava però, e quando grazie al lavoro, sì, grazie al lavoro certosino di scrittura, comunicazione, dedizione, di passione e alla fiducia dei fan, i miei progetti son diventati motivo frequente di discussione, allora devo di volta in volta chiarire chi sono e cosa facco da anni.

Oppure credete che avere la prefazione di Vasco, o le firme nei libri di artisti come Omar Pedrini, Fabrizio Moro, Claudio Cecchetto, Andrea Braido, Maurizio Solieri, Giorgio Verdelli e tantissimi altri sia solo frutto del caso??

Quando la mamma di Ultimo mi ha ringraziato per il lavoro che stavamo facendo sul figlio e chiesto i libri per leggerli, credete che erano solo album di foto senza un contenuto?

Oppure quando il vincitore di Amici "Luigi Strangis" mi ha scritto per ringraziarmi della duologia che stiamo scrivendo su lui. Cioè, ma come si può pensare che ogni cosa sia piovuta dal cielo per puro caso??

E poi, fra l'altro, anche le serate cover che io adoro non sono ufficiali e sono operazioni commerciali, ma proprio per questo ognuno è libero di decidere se partecipare o meno.

A me, per alcuni, questo non è concesso, perché non basta scrivere che non si condivide ciò che faccio ma bisogna sempre andare oltre, tante volte offendendo la mia persona.

Sono un padre di famiglia, uno scrittore che da ben 13 anni è conosciuto per quello che fa e per come lo fa.

Ho 64 tatuaggi di cui la metà dedicati a Vasco; ho una collezione forse fra le più importanti in Italia per farvi capire, con materiale ufficiale ma soprattutto non ufficiale, perché se mi interessa un libro o altro non mi frega un cazzo delle etichette.

Sette mesi fa ho chiamato mia figlia col nome di una canzone di Vasco e nella mia città son conosciuto da tutti per questa mia grande passione, anche dal mio Sindaco, organizzando feste, convegni, incontri in onore di Vasco e non solo.

Lavoro per uno dei più grandi manager d'Italia che è Dino Vitola; ho costruito tutto passo dopo passo rimanendo sempre nella mia bella Cosenza che ho portato in giro per l'Italia collegandola al nome di Vasco, tra Sud e il Blasco.

Se una passione così immensa per me è diventata come un lavoro, è solo una delle cose più belle che la vita mi potesse donare.

Auguro a tutti di fare ciò che si ama e con onestà.

Ogni anno potrei fare almeno 7, 8000 libri visto le tante foto che arrivano, e quest'anno siete stati molti di più degli scorsi anni, ma ho sempre pensato a questo progetto come un limite da non superare per non speculare troppo.

Ero con una casa editrice e me ne sono andato per fare tutto da solo e non mettendo libri nelle librerie o su Amazon e altri Major.

Invece di capire che questi erano motivi per rimanere nel mio piccolo giardino senza padroni o multinazionali che potessero speculare troppo, qualcuno ha preferito guardare dalla parte contraria dicendo che così mi arricchivo, facendomi pure i conti in tasca non sapendo quanto possa costare ogni copia di un libro di 350 pagine a colori, con carta patinata, fatto in modo professionale dalla Tipografia. Altro che cose così tanto per farle..

Ho sempre celebrato Vasco in modo pulito dando anche voce ai fan senza mai gossip o stratagemmi acchiappa like.

Non ho mai detto che Vasco fosse mio amico. Vasco è sempre stata la mia passione più grande insieme alla scrittura.

Puoi dire magari che un libro sia un'operazione commerciale, ok, ma non permetterò mai a nessuno di infangare ciò che da 13 anni faccio con amore e dedizione totale.

I miei libri non potranno mai essere paragonati ad altri, non per la bellezza, ci mancherebbe, ma per il cuore che hanno dentro; e se ogni anno ho questo riscontro bellissimo io mi chiederei perché! Come mai ci sia questa esplosione di gioia.

Anche altri hanno provato a fare lo stesso identico libro con dediche e foto, eppure qua ci sono rimasto solo io! Perché dove c'è verità puoi decidere liberamente se accettarmi o meno!!

Ho sempre comunicato tutto con trasparenza, anche il prezzo che ho cercato di diminuire dopo aver abbandonato la casa editrice.

Non darò più spiegazioni a nessuno d'ora in poi ma sappiate che dove leggerò offese che vanno al di là della semplice opinione negativa su ciò che faccio, io ci sarò sempre a lottare per ciò che amo, pronto anche a morire per difendere i miei libri e non solo quelli su Vasco.

Lo devo a me stesso ma anche alle persone che amo come mia figlia e mia moglie.

Ci sono stato, ci sono e ci sarò ad ogni tour con i miei libri indipendenti, finché avrò qualcosa da dire e finché i fan mi concederanno le loro emozioni da custodire in un libro diventato da collezione, tradizione e non replicabile.

Pronto a qualsiasi confronto, ovunque e dovunque.

IlFolle, come mi chiamò Vasco.

IL LIBRO DEI FANS

“Il libro dei fans” è un marchio protetto da copyright e nasce da un’idea di Dino Vitola e Davide Beltrano IlFolle.

È un libro che ad un’ampia sezione testuale si abbinano le foto o le dediche dei fan che diventano così parte integrante di un progetto editoriale.

Partecipare a questo libro significa partecipare all’unico è solo libro dei fans con una tradizione pluridecennale, far parte di questo libro significa esser parte di qualcosa unico nel panorama editoriale indipendente.

E adesso andiamo con le domande provocatorie che spesso hanno mosso sul web. Sempre pronti al confronto ovunque e dovunque.

MA NON È UNA TROVATA COMMERCIALE?

Certo, anche quando facemmo il primo libro su Vasco, trascinato dal suo video, e vendemmo solo 25 copie, era una trovata commerciale. Anche quando Vasco firmo la prefazione di DA VASCO AL SUD. Però li non avevamo molto riscontro e allora nessuno disse niente, ora avendo tanto successo è normale sentirsi dire una cosa del genere. Ma ci sta!

Quando si fa un libro è chiaro che sia “commerciale”. La differenza però la fa una passione immensa che lega la scrittura alla passione per Vasco per la quale IlFolle ha completamente totalizzato la sua vita dopo esser stato lanciato artisticamente proprio da Vasco. Una passione che lo ha portato non solo a scrivere libri su Vasco ma a proporre tantissime iniziative per la sua Cosenza e la sua Castrolibero.

MA LO FAI OGNI ANNO?

E certo, perché dovrebbe essere il contrario!?

Solo un anno volavamo fermarci ed è uscito fuori una sorta di libro simile al nostro. Da quel momento abbiamo detto: “se devono farlo gli altri tanto vale che lo facciamo noi con il nostro bagaglio di tradizione”. A prescindere dall’artista, se c’è una richiesta così grande è naturale proseguire. I fan se lo aspettano. Come disse uno di loro: “La prassi ormai è prendere il biglietto, vivere il concerto e inviare le foto per il libro dei fans”.

MA PERCHÉ COSTA 30 EURO?
Il valore del libro, compreso di spese di spedizione assicurate, è dato dalla sua unicità: non è un libro che fra un mese trovi in sconto alla libreria del quartiere e ogni pezzo è numerato, non replicabil. Nel libro c’è sempre un gadget che è la cartolina più codici digitali.

MA È UN SEMPLICE ALBUM DI FOTO?

Chi dice una cosa del genere purtroppo non ha conoscenza dell’argomento. Ogni libro dei fans ha una parte importante di testo: dal racconto del tour, dettagliato data per data e senza censure soprattutto, quindi può anche capitare un’analisi negativa del concerto, alla storia personale di Beltrano legata a Vasco con tanti aneddoti. Dall’analisi storica di canzoni allo sguardo sociologico con spunti di riflessione che sono finiti anche sulle cattedre universitarie. Dall’analisi del canzoniere completo dell’artista ai ricordi di chi non è più tra noi. È l’unico libro musicale che dà voce agli ultimi.

Per non parlare poi dei racconti inediti di firme autorevoli come Omar Pedrini, Andrea Braido, Giorgio Verdelli, Claudio Cecchetto, Frank Nemola, Maurizio Solieri, Pia Tuccitto, Amedeo Goria e tanti altri. Queste firme danno il valore unico a questo libro. Ecco perché questo libro non è come un altro libro di semplici foto. C’è una storia, una tradizione premiata dai fan, da nomi del genere e da molti canali social che ne fanno parte.

MA IO MANDO LA FOTO E PAGO?

Posta in questo modo la domanda provocatoria non ha senso. Il fatto è che il libro dei fans non parte dalle foto per arrivare al testo ma parte dalla sezione testuale per arrivare alle foto. Quindi, partecipare ad un libro del genere, con firme autorevoli, l’unico che racconta in questo modo il tour di cantanti come Ultimo, Fabrizio Moro e Vasco per esempio; un libro con una sua tradizione e una sua storia, ecco, partecipare ad un libro del genere oltre a preservare un ricordo della tua vita per sempre su cartaceo e una sorta di piccolo privilegio. Perché il privilegio non è dato da essere ufficiali - nel 2023 ancora parliamo di prodotti ufficiali e indipendenti? - o cose del genere; un libro può essere scritto anche da “Pincopallino” ma è la storia di quella serie di volumi che ne fa di un prodotto qualcosa di più importante. E nel corso degli anni IL LIBRO DEI FANS, che puoi amarlo o odiarlo, ha sicuramente tracciato una linea di non ritorno. I fan vogliono essere protagonisti insieme al loro beniamino. Ecco così, che quando qualcosa diventa un trend si arriva ad uno step più alto. Se poi per qualcuno oggi 3000 copie non sono un successo, nonostante ne potremmo fare davvero molte di più, allora vi diciamo che potete stare tranquilli, non vi ostinate a provocarci in continuazione, tanto siamo seguiti da poche persone. O no?!?

MA LA PRODUZIONE?

La produzione ha costi molto elevati e onestamente parlando, perché siamo disposti anche a morire per difendere ciò che facciamo, i guadagni sono molto limitati visto la produzione indipendente, spesso per essere più professionale possibile in collaborazione con Dino Vitola, e questo ha anche questo ha un costo che non tutti sanno per via della consulenza strategica-logistica-e di diritti sulla privacy e copyright!

Poi i costi della carta aumentati a dismisura soprattutto per quanto riguarda 150-200 pagine a colori.

HAI FATTO I SOLDI?

Ma non ci nascondiamo mai! Mai!!! Pronti sempre ovunque e dovunque al confronto e non ad offese senza poter avere la possibilità di rispondere direttamente.

Un margine di profitto è naturale che rimanga e avere anche un riscontro economico di qualcosa che fai con passione, è qualcosa di così magico, gratificante e stimolante, che lo auguriamo a tutti un giorno di viverlo direttamente.

La passione diventa così quasi un lavoro e ti senti la responsabilità dei ricordi del pubblico che ti dona fiducia. Non può esserci di più bello nella vita. I cantanti che ami, l’amore per la scrittura e un riscontro di affetto e anche economico che dà il valore al lavoro che svolgi e all’idea che hai avuto. Niente ti rende più felice!!!

LA PRODUZIONE?

La produzione del libro viene gestita professionalmente dalla Tipografia “Tipolotografia Jonica” di Trebisacce. Siamo tutto in Made in Calabria!!!

PERCHÉ 3000 COPIE?

Questa è un’idea di Davide Beltrano IlFolle. Perché in questo modo non c’è margine ampio di speculazione, le richieste ogni anno, infatti, sono molte ma molte di più, questo non ha mai fatto vacillare Davide però, in quanto vuole sempre agire entro i suoi limiti non dando il progetto per esempio a case editrici che hanno offerto tanti bei soldini oppure affidarsi a rivenditori. Ad alcuni fa rabbia questo: senza nessun tipo di canale siamo riusciti ad occupare uno spazio vuoto nel panorama italiano.

Inoltre, un numero limitato e numerato dona un valore collezionistico al libro, con pezzi veramente unici che non svaluteranno mai ma anzi, come è successo spesso, acquisiscono valore nel tempo. Oltretutto ogni passaggio è fatto senza aiuti di major, case editrici, rivenditori o librerie.

ATTACCHI DI "ALCUNI" CONTRO QUELLO CHE FACCIO DA ANNI! 

-Leggetelo a piccole dosi perché è lungo 😅-

Gli attacchi alla mia persona delle ultime ore sono l'ennesima benzina nel mio motore. 

Non ci rifugiamo nel vittimismo ma anzi, siamo sempre pronti a metterci la faccia, nel bene e nel male. 

Ho iniziato questa storia fra l'indifferenza della gente, fra le risate delle persone intorno: "Cosa vuoi fare te? Raccontare la storia della musica italiana che ami e magari poi fare libri così importanti da spingere la gente a partecipare? La gente non si fida di nessuno." 

I primi tempi è stata dura. Sembrava di andare a cozzare ogni volta contro un muro. Scrivevo ma i riscontri e le copie vendute erano meno degli amici veri che avevo.

Poi è arrivato Vasco e ha cambiato la mia vita. Mi ha dato la spinta necessaria per non mollare. 

Da quell'istante ero disposto a tutto per difendere quello che volevo fare: -analizzare i miei miti musicali mettendoci dentro le mie competenze sulla storia, sui miei studi fatti e su tutto quello che amavo-. 

Dal primo libro, non da pochi anni, ma dal primo libro, ho sempre lasciato uno spazio ai fan, perché cazzo, quando io leggevo libri su Vasco o altri cantanti, volevo esserci anch'io dentro e visto che nessuno, o in pochi lo facevano davvero, l'ho fatto io, così per puro divertimento, un'idea non geniale, altroché, ma passionale visto che al tempo mi leggeva solo la mia Simona 😅. 

Fino a quando i partecipanti erano pochi, nessuno diceva niente ma quando hanno cominciato ha raddoppiarsi anno dopo anno, ho dovuto lottare contro tanti attacchi. 

Puoi dire la tua, ci sta, mica puoi pretendere che tutti ti diano carezze, accetto sempre che ciò che faccio può non piacerti, ma accanirsi in ogni commento oppure fare post in continuazione contro i miei libri e contro chi mi segue, è qualcosa che non accetto e soprattutto quando non posso rispondere direttamente, questo mi rode tanto. Mi rompe proprio il cazzo a dire il vero 😅!!! 

Ecco perché dal primo momento ho fatto a "botte" sul web con tanti. Ero disposto, e lo sono ancora, a morire per quello che ho costruito negli anni. A morire!!!

Una volta non mi fecero salire sul palco di Fabrizio Moro per recitare, perché la mia poesia di denuncia era scomoda per il Comitato del posto. Allora per provocazione andai in giro quel giorno ad attaccare volantini per tutto il paese con su scritta la poesia in questione. La sera del concerto Fabrizio Moro voleva uccidermi: "Tu sei una testa di cazzo peggio di me". Non c'entra niente con il discorso ma per dirvi che ci ho sempre messo la faccia. Sempre, anche rischiando le botte delle persone del paesino 😅. 

E la favola è continuata con altri idoli della musica per i quali ho avuto dei riconoscimenti incredibili che veramente sono frutto del caso e della fortuna ma anche della perseveranza e della fiducia della gente che nel corso degli anni mi ha "guardato negli occhi", anche quando salivo su un palco con uno show di denuncia che ci ha portato nelle scuole dell'Italia intera. Mamma mia, lo dico con le lacrime e il cuore in gola, auguro ad ognuno di vivere anni belli e spericolati come li ho vissuti io nel nome di un sogno. 

Mi son sentito a casa in ogni posto dove sono andato. E questo sempre grazie a voi!!!! 

E adesso, dopo le ultime critiche che io non ho letto direttamente ma che in tantissimi mi avete inviato su Messenger, ho pensato che forse non sono più come una volta. 

Non riesco davvero a cimentarmi in guerre virtuali, son disposto, però, nella vita di tutti i giorni, a difendere fino alla morte la mia storia editoriale diciamo; quello che non riesco più a fare è perdere tempo contro chi davvero non vuole vedere in modo completo, omettendo informazioni, su ciò che facciamo da anni, non da uno o due, da anni, da ben 13 anni con numeri, che per me che sono piccolo piccolo, indipendente, lontano da tutto e tutti, sempre nella mia bella Cosenza, per me che ho tanti limiti, ripeto, sono numeri impressionanti che negli ultimi tempi sono cresciuti a dismisura, basti pensare al record di foto inviate da voi per l'ultimo libro su Vasco. 

Quindi, ho riso su alcuni screenshot che mi avete mandato; ce n'era uno con la faccia compiaciuta di Homer Simpson sul divano e sotto una scritta tipo: "Beltrano che ride quando arrivano i soldi dei partecipanti". E poi un ragazzo sotto che scriveva: "Meglio dare i soldi ad uno solo, un laureato definito da Vasco POETA METROPOLITANO, che Fabrizio Moro lo ha fatto salire sul palco, che la mamma di Ultimo ha ringraziato per i libri scritti sul figlio richiedendo due copie, che Omar Pedrini o Poa Tuccito, Andrea Braido, Laura Bono, Dino Vitola, la famiglia di Mino Reitano e tanti altri hanno ringraziato e partecipato ai suoi libri. 

Meglio pagare uno come lui che è senza padroni editoriali o Major, piuttosto che una casa editrice che non sa un cazzo alla fine del cantante che amo". 

Lì veramente ho riso prima per quella foto e poi pianto, già, perché in un attimo ho ripercorso tutti questi 13 anni a fantastici fra cose incredibile che mi sono successe in modo così genuino e improvviso. 

Concludo col dire, che ho 64 tatuaggi di cui la metà dedicati a Vasco. Ho una collezione dove negli anni ho speso cifre enormi per passione. Ho fatto nella mia Terra mille progetti su Vasco. Portato la sua musica a confronto con le mie poesie che raccontavano la mia generazione oppure il Sud, sul palco in tanti luoghi indimenticabili arrivando fino in Svizzera.
 
Nella mia città, tutti, anche il Sindaco mi chiama "IlFolle Vasco", chiunque mi conosca abbina il mio nome a Vasco nel senso che il mio amore verso la sua musica è sempre stata per me una ragione di vita.

Ho chiamato una figlia col nome di Albachiara. Tutto nel mio quotidiano mi parla di lui. 

Ho avuto la fortuna di essere stato lanciato artisticamente da Vasco nel 2010 e già da tempo scrivevo libri su di lui in quanto mi diverte questo e mi fa stare bene. 

Ho avuto la fortuna di ritagliarmi un posto importante anno dopo anno nel cuore dei fan. 

Per un anno, nel 2018, volevo fermarmi, poi quando ho visto che altri volevano fare la stessa cosa mia, allora ho detto: "Andate a fanculo tutti, se dovete farlo voi allora lo faccio io". E da quel momento in poi non mi sono mai fermato: ho scritto anche su tanti altri cantanti che mi interessavano e ogni volta con riscontri incredibili senza che mai nessuno mi obbligasse a scrivere su uno in particolare. Su Ultimo e vi posto gli screen, ci ho scommesso ancor prima che lui salisse per la prima volta sul palco di Sanremo. Prima ancora di questo scrivevo su di lui e mi prendevano per pazzo che volessi fare un libro su di lui. Ricordo che lo staff di Ultimo e Nic stesso erano onorati di quel progetto un po' come Luigi Strangis, vincitore di Amici che mia ha stretto la mano virtualmente per i progetti su di lui. 

Quindi, libri per esempio come quelli su Vasco, Ultimo e Fabrizio Moro, i miei tre idoli assoluti insieme a Rino Gaetano e Bruce Springsteen, avranno ogni anno, ripeto, oni anno, un libro dedicato ai loro tour. Fin quando i fan mi daranno fiducia, fin quando vorranno leggere ciò che scrivo e partecipare con una foto ricordo in un libro che comunque vada non sarà mai più replicato. Fin quando fra e me e voi ci sarà questa passione, fiducia e rispetto, io andrò avanti difendendo fino alla fine ciò che ho costruito a suon di musica, parole e libri. 

Mettetevi l'anima in pace oppure non lo fate proprio, ma comunque vada, io ci sono stato, ci sono e ci sarò sempre pronto ad una sana discussione ma mai ad un dibattito senza replica. 

Poi ripeto, ognuno può essere libero di odiarmi o non condividere ciò che faccio, non è a quelli che mi riferisco. 

Per tutti gli altri sappiate che avrete sempre una persona disposta a morire per difendere i suoi sogni. 

Vi abbraccio tutti. 
Ma davvero tutti!!! 

IlFolle

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